Qualche anno fa l’italico orgoglio ebbe un sussulto quando le agenzie internazionali di rating ventilarono la possibilità (nell’ottica del suddetto orgoglio meglio sarebbe dire: paventarono) che l’economia della Spagna stesse per compiere il sorpasso di quella italiana. Nei fatti non si trattava di considerazioni formulate sulla base di tutti gli indicatori, ma solo di alcuni, sebbene importanti, come il reddito pro-capite. Sta di fatto che di un sussulto di orgoglio nazionalistico di quella portata nei confronti dei cugini iberici la penisola non si era mai resa protagonista quantomeno dai tempi della caduta di Sagunto. Evidentemente i tempi cambiano (o forse, più propriamente, i temi) se nei confronti del sorpasso dell’Italia da parte della Spagna sul tema dell’eutanasia e del suicidio assistito non si è registrato davvero nessun moto di orgoglio per recuperare immediatamente il gap, dopo che peraltro il tema si è presentato ripetutamente attualissimo per effetto di alcuni casi che negli anni recenti – e perfino nelle ultime settimane – hanno conquistato la ribalta delle cronache. C’è sicuramente un fenomeno emblematico in questa situazione che idealmente lega (o piuttosto: divide drasticamente) Italia e Spagna. Mentre il parlamento di Madrid approva il diritto all’eutanasia e al suicidio assistito, in Italia si avvia la programmazione di uno sceneggiato dal titolo: Speravo de mori’ prima. Non saremo così sensibili ai diritti civili, ma siamo certamente di un tempismo formidabile in tema di humour nero perché, in assenza di una legge che regoli il fine-vita, a tutti coloro a cui si prospetta un calvario di sofferenze non resta che formulare quell’auspicio e semmai, a suon di Franchi Svizzeri, programmare un viaggio di sola andata a Zurigo per ottenere una morte dignitosa e dare davvero alla vita quella tanto sbandierata dignità. A proposito, vorrei rettificare il titolo di questo articolo che assumerà peculiarità e estensione da film della Wertmüller: Speravo de non mori’ a Zurigo (ma me toccherà a prenne la residenza a Barcellona)
Mar
19
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