Se capitate a San Francisco e nel cuore della notte volete mangiare, il Pinecrest Diner risolve tutti i vostri problemi. Perché il Pinecrest Diner è attivo ventiquattro ore al giorno. Con appena qualche eccezione nelle feste comandate…
Inutile dire che il “diner” è una delle più affascinanti e suggestive invenzioni americane. (E non sciupatemi tutto, adesso, protestando l’assoluto e incontestabile disprezzo della colesterolemia da parte delle cucine dei diners…) Se poi avete speso la vostra adolescenza, o magari la prima giovinezza, al ritmo di Tom’s Diner di Suzanne Vega, il gioco è fatto.
Nei confronti di qualunque cabdriver di San Francisco dal quale vogliate farvi condurre nel luogo in questione, potete essere accuratissimi e menzionare l’indirizzo esatto del Pinecrest Diner: 401, Geary St. at Mason.
Ma se vi limitate a dire: Pinecrest Diner, quel tassista di San Francisco vi ci condurrà comunque. E sono certo – non ci ho provato, ma la prossima volta potremmo farlo per scommessa – che se dite che volete andare in quel locale d’angolo vicino a Union Square dove si mangia a qualunque ora del giorno e della notte, di nuovo non esiterà a condurvici. Al Pinecrest Diner ho fatto la mia prima colazione, molto presto, in una grigia domenica dell’inizio di novembre del 2016. E davanti a un Reuben – come molti sapranno: un sandwich che sembra un parcheggio multi-piano – e ad un oceano di patate fritte, ho avuto un’illuminazione determinante per la trama di Unforgotten: il romanzo che è in cantiere da qualche mese. Per il momento, però, accontentatevi delle suggestioni ottiche della foto del Pinecrest Diner, di quelle sonore della canzone di Suzanne Vega e di quelle gustative/olfattive di un Reuben annegato in un oceano di patate fritte, perché non ho intenzione di dirvi niente di più…
Gen
02
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